Pasquale Cialdini




(descrizione)Pasquale Cialdini, nato a Roma nel 1950, è laureato in Ingegneria Civile-Trasporti a “La Sapienza” di Roma. Vincitore di concorso pubblico per Ingegnere del Genio Civile del Ministero dei Lavori Pubblici, nel 1976 è assegnato all’Ispettorato Circolazione e Traffico. Nel 1987 vince il concorso per Dirigenti del Ministero dei Lavori Pubblici dove dirige l’Ufficio Tecnico della Direzione del Coordinamento Territoriale fino al 1996.

Tra il 1997 e il 2002 è capo dell’Ispettorato Generale Circolazione e Sicurezza Stradale e membro del CdA del Ministero (in tale periodo predispone le prime due Relazioni al Parlamento sulla sicurezza stradale e il “Piano Nazionale della sicurezza stradale”; come direttore del CCISS nel 1998 introduce il servizio telefonico gratuito 1518).

Nel marzo 2004 viene nominato Dirigente Generale con l’incarico di Provveditore alle OO.PP. per la Calabria. Negli anni 2005-2006 è Presidente della II Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici. Direttore generale nel 2007 della Direzione “Programmazione e Programmi Europei”, nel 2008 della Direzione “Interoperabilità ferroviaria” e dal 2009 della Direzione “Vigilanza e la Sicurezza nelle infrastrutture”.

Principali attività e incarichi: segretario generale della Commissione Tamburrino per il Nuovo Codice della Strada del 1992; co-presidente della Commissione italo-francese di inchiesta sull’incidente del Traforo del Monte Bianco del 1999 che ha redatto il Rapporto Comune (Rapporto Cialdini-Marec dal nome dei due presidenti) contenente le 43 raccomandazioni per la messa in sicurezza e la riapertura del Traforo del Bianco; co-presidente dei Comitati italo-francesi di sicurezza per i tunnel stradali del Monte Bianco e del Frejus e della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, e di quello italo-elvetico del traforo del Gran San Bernardo; membro (1980-2000) della “Commissione Strade” del CNR, del Comitato di Ricerca stradale dell’OCSE, dei Gruppi ad alto livello sulla Sicurezza Stradale della Commissione Europea e dell’ECE-ONU; presidente (2000-2004) del Comitato C13 “Sicurezza Stradale” dell’AIPCR; coautore con Giuseppe Tamburrino dei tre volumi del “Commentario sul Codice della Strada” edizioni UTET; socio AIIT dal 1976 e per cinque anni Presidente della Delegazione laziale;  commendatore della Repubblica con DPR del 2006 e cavaliere dell’ordine della Legione d’Onore con decreto del 2003 del Presidente della Repubblica francese.