Trasporto merci su strada, le imprese ferroviarie europee si uniscono




Si è tenuta la prima conferenza stampa internazionale delle principali imprese ferroviarie europee. Incontro il cui obiettivo era fare il punto sugli impatti negativi della Direttiva EU "Pesi e Dimensioni" dedicata al trasporto merci su strada, in corso di valutazione da parte del Parlamento Europeo.

Sabrina De Filippis, CEO di Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS, in un suo intervento alla conferenza "Weights & Dimensions Directive in road transport: disastrous for EU Green Deal and taxpayers", ha riferito: "La direttiva UE porterà sulle strade europee oltre 10 milioni di camion in più, per oltre 6,6 milioni di tonnellate ulteriori di CO2 rispetto ai livelli attuali".
Secondo i CEO l'attuazione della proposta nella sua versione attuale,compromette gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal per l'Europa per il 2030, provocando così una perdita significativa per tutte le imprese del settore.
Al dibattito presenti anche Sigrid Nikutta, CEO di DB Cargo e presidente di Rail Freight Forward; Clemens Först, CEO del Gruppo ÖBB Rail Cargo; Frédéric Delorme, CEO di Rail Logistics Europe e Fret SNCF; Dirk Stahl, CEO di BLS Cargo e presidente di Erfa.

L'introduzione di autocarri più pesanti e di grandi dimensioni per le lunghe distanze ridurrebbe l'interesse nel promuovere il trasporto combinato gomma-ferro, causando uno spostamento modale inverso. Ciò comporterebbe una diminuzione prevista del 16% nel trasporto combinato strada-ferrovia e del 21% nel trasporto merci su rotaia.

Secondoi il Ceo di BLS Cargo e presidente di Erfa, Dirk Stahl, sarebbe infatti controproducente e ha chiesto una revisione della direttiva per garantire una soluzione che benefici tutto il settore dei trasporti. Frédéric Delorme, Ceo di Rail Logistics Europe e Fret SNCF, invece, ha messo in discussione il motivo per cui il settore stradale sia favorito nonostante consumi sette volte più energia rispetto a quello ferroviario.
Pertanto, la direttiva proposta, sotto il pretesto di favorire l'installazione di batterie nei camion elettrici, potrebbe eliminare gli incentivi per il trasporto combinato su strada e ferrovia per i veicoli da 44 tonnellate e aprire la strada all'uso diffuso di camion giganti (gigaliner) in tutta l'UE. Questo cambiamento avrebbe gravi conseguenze sulla sicurezza e sull'infrastruttura stradale, come sottolineato da Sigrid Nikutta, CEO di DB Cargo e presidente di Rail Freight Forward, e Clemens Först, CEO del Gruppo ÖBB Rail Cargo.

Le associazioni del settore ferroviario credono sia fondamentale rivalutare la proposta di modifica alla luce degli obiettivi di sostenibilità dell'Unione Europea.