AIS, Tavolo Nazionale per infrastrutture sostenibili

L’Italia entra nella fase post-PNRR con una sfida decisiva: rendere gli investimenti infrastrutturali stabili, credibili e attrattivi per la finanza sostenibile internazionale. In questo scenario AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili ha annunciato nel convegno a Roma “Infrastrutture e finanza sostenibili. Un nuovo modello” la nascita del Tavolo Nazionale per la definizione di un modello per infrastrutture e finanza sostenibili, al quale prenderanno parte esperti delle oltre 100 organizzazioni aderenti all’associazione che collettivamente esprimono oltre il2% del PIL nazionale.

“Oggi non basta dichiarare di progettare un’infrastruttura sostenibile: bisogna dimostrare, con criteri chiari e comparabili, che quella sostenibilità è misurabile. È ciò che la finanza sostenibile chiede e che troppo spesso in Italia non riusciamo a fornire. Il risultato è un disallineamento tra chi progetta e chi finanzia, che rallenta la realizzazione di opere strategiche. - ha dichiarato il Presidente di AIS Lorenzo Orsenigo - I capitali green ci sono e crescono, ma non arriveranno se non offriamo standard rigorosi e un linguaggio comune. Con il tavolo di lavoro che avviamo oggi, vogliamo dotare il Paese di un modello univoco, trasparente e credibile, capace di valorizzare i progetti migliori e di intercettare nuovi investimenti nel medio-lungo periodo.”

Nel suo messaggio al convegno, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato come Il legame tra infrastrutture e finanza sostenibile è determinante per una transizione energetica efficace e capace di generare nuovo valore economico per il sistema. Costruire un partenariato solido tra la domanda del settore pubblico e l’offerta della finanza privata orientata alla sostenibilità, ha sottolineato, è fondamentale per promuovere un’economia più responsabile e competitiva. 

I dati confermano che gli investitori sono sempre più attenti alla qualità e ai criteri ESG. 

Secondo il Rapporto AIS 2025 – Il Valore della Sostenibilità, le imprese più mature sul piano ESG registrano migliori performance e maggiore facilità di accesso ai capitali: le aziende ad alta sostenibilità hanno visto crescere il proprio valore azionario del 46% rispetto alle altre. A livello internazionale, i fondi ESG nel 2023 hanno sovraperformato quelli tradizionali, con rendimenti medi del 12,6% contro l’8,6%. 

Dal EY Infrastructure Barometer Italy 2025, presentato da Lucia Bazzucchi, partner di EY Parthenon emergono tendenze nette: il 35% degli investitori prevede nuovi investimenti nel settore energetico (rinnovabili ed efficienza); il 66% si aspetta un aumento della concorrenza per gli investimenti infrastrutturali in Italia; solo il 13% non considera criteri ESG nei processi di investimento, a conferma che la sostenibilità è ormai un requisito strutturale.

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Secondo la Climate Bonds Initiative, nei primi nove mesi del 2025 il mercato globale della finanza sostenibile ha superato i 730 miliardi di dollari cifra che si prevede possa raggiungere il trilione di dollari a fine anno, e le emissioni di green bond continuano a crescere, confermando l’interesse crescente degli investitori verso progetti infrastrutturali in grado di generare impatti ambientali e sociali misurabili.

Autostrade per l’Italia ha presentato un caso concreto di integrazione tra strategia finanziaria e obiettivi ESG. Domenico Dicuonzo, Investor Relations Manager ASPI, ha ricordato: “Le aziende che adottano pratiche responsabili sono percepite come più solide, meno rischiose e capaci di generare valore nel lungo periodo. Sostenibilità e Finanza sono per Autostrade per l’Italia un binomio strategico.”

Nei prossimi mesi il tavolo di lavoro promosso da AIS elaborerà le prime linee guida operative del modello che si intende sviluppare, con l’obiettivo di ridurre le asimmetrie informative tra stazioni appaltanti e investitori, rafforzare l’attrattività del mercato italiano e creare condizioni stabili per cogliere le opportunità del post-PNRR.