SITEB scrive al ministro Salvini
Tagli ai fondi per le manutenzioni creano insicurezza e minore competitivitĂ
SITEB (Associazione Strade Italiane e Bitumi) ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per manifestare la viva preoccupazione degli operatori delle infrastrutture stradali per il taglio del 70% dei fondi destinati alla manutenzione delle arterie provinciali, comunali e delle città metropolitane.
“La rete stradale rappresenta un’infrastruttura essenziale per il Paese, sulla quale si basa il trasporto quotidiano di persone, merci e servizi”, si legge nella nota a firma del Presidente Alessandro Pesaresi, “un suo indebolimento colpirebbe direttamente la competitività delle nostre imprese e la sicurezza dei milioni di italiani e turisti che ogni giorno percorrono le nostre strade. Dopo anni di forti limitazioni agli investimenti, che hanno provocato un progressivo ammaloramento della rete, l’Italia aveva recentemente ripreso a intervenire in modo più strutturato. Ne è testimonianza la crescita della produzione di conglomerato bituminoso, che dal 2023 è tornato stabilmente sopra i 34 milioni di tonnellate (nel 2013 era sceso fino a 22 milioni). Secondo le nostre stime però, per garantire un livello accettabile di efficienza infrastrutturale servirebbero almeno 40 milioni di tonnellate annue. Il previsto brusco rallentamento degli investimenti rischia purtroppo di vanificare i progressi ottenuti e di riportare il Paese in una situazione di emergenza”.
Il settore delle infrastrutture stradali e manutenzioni stradali è costituito oggi da oltre 3.000 imprese attive nella filiera, lungo tutta la catena industriale, tecnologica e operativa, coinvolge 400.000 persone ed esprime un valore economico pari a circa il 2% del PIL nazionale.
“Chiediamo di rivedere i tagli annunciati e di poter approfondire con i vostri uffici, dati alla mano, gli effetti della misura e per valutare insieme un percorso di pianificazione che tenga conto delle esigenze reali del Paese, della sicurezza stradale e della razionalizzazione della spesa pubblica”, conclude la lettera del Presidente Pesaresi al Ministro Salvini.