Siemens Mobility inaugura l’estensione del Rail Service Center di Novara




(descrizione) Grazie a un investimento di circa sei milioni di euro destinato ad infrastruttura, servizi e competenze, il Rail Service Center di Novara oggi si estende su oltre 2.300 m2 coperti e circa 6.300 m2 all'aperto per un totale di 9.000, dispone di sei binari con 10 postazioni di lavoro utilizzabili in contemporanea, e vanta tutti i più avanzati tool per la manutenzione preventiva e correttiva dei locomotori.

Il Centro è specializzato in attività di manutenzione su tutti i componenti delle locomotive e, nel corso degli anni, è diventato uno dei centri d’eccellenza del network europeo di Siemens Mobility, che oggi vanta la più moderna tecnologia digitale per gli interventi sulle locomotive, anche da remoto. Il personale tecnico è costituito da venti tecnici coinvolti in programmi di formazione continua e possiede le più elevate competenze per le applicazioni digitali nel settore ferroviario che costituiscono la tecnologia di frontiera sia per aumentare la sicurezza ferroviaria, sia per ottimizzare i costi di esercizio nell’arco dell’intero ciclo di vita dei veicoli.

Il Rail Service Center di Novara, oltre alle certificazioni di Qualità ISO 9001, di Sicurezza ISO 45001 e Ambiente ISO 14001, è certificato come “Sistema di Gestione della Manutenzione” secondo gli stringenti requisiti previsti dal Regolamento UE 779/2019.
Novara è il crocevia di alcuni dei più importanti corridoi ferroviari internazionali, da Sud a Nord (Genova-Rotterdam) e da est a Ovest (Lisbona-Kiev). Per questo siamo presenti su questo territorio sin dal 2016 con il Rail Service Center. In piena pandemia abbiamo lanciato un nuovo piano di recupero e riqualificazione dell’area, con l’obiettivo di far diventare il polo manutentivo di Novara uno dei principali hub per la manutenzione delle locomotive in Italia” spiega Pierfrancesco De Rossi, CEO di Siemens Mobility in Italia.“Con questo intervento contribuiamo allo sviluppo e al rafforzamento della filiera locale, perché abbiamo aumentato il numero dei fornitori locali utilizzando competenze del territorio e realizzato sinergie con gli operatori dello snodo ferroviario Novara-Boschetto” prosegue De Rossi.