La BreBeMi è realtà: aperta la A3523 luglio 2014: nasce la prima delle nuove opere autostradali della Lombardia




Dal pomeriggio di ieri, 23 luglio 2014, è aperta al traffico la BreBeMi, infrastruttura autostradale storica, in quanto interrompe un lungo digiuno (caso del Passante di Mestre a parte) per quanto riguarda le realizzazioni nuove di zecca, anche se possiamo considerare tali, naturalmente, grandi opere di riqualificazione totale come la nuova Salerno-Reggio Calabria. In aggiunta, possiamo citare "soltanto" imponenti ampliamenti, come quello della quarta corsia della Milano-Bergamo o della Bologna-Modena, oppure come il maxicantiere della rinnovata Torino-Milano. Grandi opere, insomma, ma non nuove.

(descrizione)Con la BreBeMi, 62,1 km di arteria, sigla A35, tocca invece il traguardo del compimento  la prima delle nuove autostrade lombarde, quelle che da anni affollano le carte prima dei documenti, e poi delle procedure, e che negli ultimi tempi hanno conosciuto impetuose accelerazioni di cantiere.

La BreBeMi, dalla prima pietra del 2009, ci ha messo cinque anni per diventare realtà. Un tempo costruttivo tutto sommato accettabile, se pensiamo anche alle opere compensative che ridisegnano e migliorano l'intera viabilità tra Milano e Brescia, oggi di fatto molto più vicine.

Con la BreBeMi, sempre ieri è stata aperta anche la parte centrale della Teem, Tangenziale Est Esterna di Milano, il cosiddetto Arco Teem, ovvero un altro progetto che meriterebbe riflettori molto potenti sopra di sé, dal momento che ha conosciuto, come BreBeMi, un cammino procedurale piuttosto lungo, essendo la società deputata al suo sviluppo (TEM SpA) nata all'inizio degli anni Duemila con l'obiettivo di disegnare e realizzare l'intero anello esterno al ring milanese, Est più Ovest. Poi gli sforzi sono stati concentrati solo sulla Est, che verrà completata nella prossima primavera per l'Expo. Anche in questo caso, se le procedure sono andate a oggettivamente piuttosto a rilento, la fase recente dell'iter e quella costruttiva sono risultate molto rapide ed efficaci.

(descrizione)Il giorno dell'apertura complessiva della Teem sarà un'altra data storica anche per BreBeMi: soltanto con il completamento della nuova tangenziale, infatti, l'autostrada non sarà più una "isola", ma risulterà interconnessa al sistema autostradale nazionale, potendo caricare e scaricare traffico a Nord, sull'A4, dove attualmente il traffico è deviato su due varici per permettere la costruzione della galleria artificiale di attraversamento e saldatura del nuovo nodo, e a Sud sull'A1 nei pressi di Melegnano, in un'area anch'essa interessata da importanti lavorazioni.

Per il momento, però, è già considerato un successo la tappa di ieri, che porta in eredità il rispetto pieno del cronoprogramma e, in bacheca, un project financing che rappresenta un unicum e che è stato premiato nel 2013 in una manifestazione di livello mondiale.

La cerimonia di inaugurazione ha preceduto di un paio d'ora l'apertura al traffico e si è svolta in quello che è un vero e proprio quartier generale autostradale, ovvero presso il centro di manutenzione, con annesso casello, di Fara Olivana, davanti a oltre mille persone.

(descrizione)Era presente, in sostanza, l'intero settore delle infrastrutture, con uno special guest, il premier Matteo Renzi, accompagnato dai ministri Maurizio Martina e Maurizio Lupi. Con loro il governatore lombardo Roberto Maroni, il suo assessore alle infrastrutture Alberto Cavalli e naturalmente i vertici di Brebemi, a partire da quel presidente Francesco Bettoni, vero "papà", fin dai primi passi, dell'opera. Con lui, il dg Duilio Allegrini, il dt Giuseppe Mastroviti, dirigenti, tecnici, maestranze, quindi i rappresentanti del pool di imprese guidate dalla Pizzarotti che ha eseguito concretamente quella che da più parti è stata definita un'autostrada modello (nel corso della giornata BBM ha distribuito un volume tecnico e fotografico sull'opera, curato da Federico Gervaso e pubblicato dalla Casa Editrice la fiaccola).

Presenti anche i massimi vertici dell'Anas, con il presidente Pietro Ciucci, e di CAL con il presidente Vincenzo Pozzi.

Quindi, ecco l'asfalto. Curato al massimo grado, così come tutti i dettagli di quella che può essere definita l'autostrada del 2014, opera dai grandi ponti (su Serio, Oglio e Brembo) e dalla massima cura per i particolari costruttivi anche in funzione di un'ottimizzazione delle manutenzioni future e della durabilità. Calcato innanzitutto da un corteo di auto d'epoca appartenenti al circuito delle 1000 Miglia.(descrizione)

Quindi, gli utenti e il viaggio. Che, come ha ricordato qualcuno oggi a Fara Olivana, è la stessa autostrada sui display dei pannelli a messaggio variabile, non è affatto finito, ma è appena cominciato.

I ringraziamenti più sentiti? Quelli al presidente Bettoni, da parte di molti, e poi quelli di Renzi agli ingegneri italiani, alfieri del Made in Italy di qualità.