Autostrada Pedemontana Lombarda

Autostrada Pedemontana Lombarda ha presentato, durante un incontro presso Palazzo Regione Lombardia, i risultati di due ricerche. La prima, commissionata all’Istituto Analytics Arts di Milano, ha analizzato gli impatti economici e sociali dell’infrastruttura sul territorio a dieci anni dall’apertura delle prime due tratte nel 2015 e alla vigilia dell’inizio dei lavori delle nuove tratte, da Lentate sul Seveso a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza.

La seconda ricerca, realizzata dal Consorzio Aaster, istituto di ricerche sociali di Milano, ha indagato la profonda metamorfosi del tessuto socio-economico e abitativo che caratterizza oggi il territorio della Brianza e ha registrato un campione di attori come imprese, associazioni del territorio e istituzioni locali per capire quale sia il ruolo che un’infrastruttura autostradale come Autostrada Pedemontana Lombarda possa esercitare per accompagnare le trasformazioni del territorio brianzolo.

Durante l’incontro sono intervenuti tra gli altri Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche di Regione Lombardia, Gianantonio Arnoldi, AD di Concessioni Autostradali Lombarde, Luigi Roth, presidente Autostrada Pedemontana Lombarda, Sabatino Fusco, direttore generale Autostrada Pedemontana Lombarda e Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild.

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Autostrada Pedemontana Lombarda: crescono i cittadini che si dicono favorevoli all’infrastruttura
La ricerca dell’Istituto Analytics Arts racconta il cambiamento nella percezione collettiva di Autostrada Pedemontana Lombarda: prima dell’apertura delle prime tratte dell’A36 infatti poco più della metà dei cittadini, il 51%, esprimeva un’opinione molto positiva sull’opera, mentre oggi la percentuale è salita al 64,6%: quindi 2 cittadini lombardi su 3 confermano che l’infrastruttura funziona, ne riconoscono il valore, la apprezzano e la utilizzano. Il 32,6% esprime un parere abbastanza positivo, mentre solo il 2,8% ha un’opinione molto negativa.  

L’80% degli utenti ha migliorato la propria opinione grazie alla riduzione del traffico locale e alla maggiore accessibilità. I residenti lungo le tratte in esercizio apprezzano invece i collegamenti con Malpensa, mentre quelli lungo le tratte in fase di realizzazione ne riconoscono il potenziale per lo sviluppo economico.

Autostrada Pedemontana Lombarda ha anche un impatto concreto sullo sviluppo industriale dei territori che attraversa. Dall’indagine infatti è emerso come in media 1 azienda su 5 (20%) delle aziende presenti nei comuni delle tratte già realizzate sia stata fondata dopo l’apertura dell’infrastruttura. Aziende che hanno creato posti di lavoro e ricchezza per il territorio, con un impatto positivo sul benessere economico locale complessivo. Dal 2015 – anno di apertura delle prime tratte A e B1 – si nota una tendenza positiva negli utili aziendali, sia nei comuni già attraversati che in quelli interessati dalle prossime aperture, dato che suggerisce come questa infrastruttura contribuisca allo sviluppo del tessuto economico locale.

L’analisi intergenerazionale l’analisi ha anche rivelato come i giovani siano i principali utilizzatori dell’Autostrada Pedemontana Lombarda. Infatti il 40,5% dei Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) e il 34,3% della Gen Z (nati tra il 1997 e il 2021, i maggiorenni tra loro) la percorrono almeno una volta a settimana, contro il 29,1% della Gen X (nati tra il 1965 e il 1980) e solo il 20,4% dei Boomers (nati tra il 1945 e il 1964). Le generazioni più adulte sono però quelle che mostrano una fedeltà regolare: il 39,1% della Gen X e il 36,5% dei Boomers la utilizzano mensilmente.

Inoltre i residenti lungo le tratte in esercizio apprezzano i collegamenti con l’Aeroporto di Milano Malpensa, mentre quelli lungo le tratte in fase di realizzazione ne riconoscono il potenziale per lo sviluppo economico del territorio.

Nel complesso dalla ricerca dell’Istituto Analytics Arts si rileva come Autostrada Pedemontana Lombarda sia vista come un’infrastruttura strategica, capace di migliorare la viabilità e alleggerire il traffico urbano. I residenti segnalano un aumento del valore immobiliare, mentre le imprese evidenziano vantaggi operativi e maggiore accessibilità.

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Autostrada Pedemontana Lombarda: le connessioni infrastrutturali sono considerate motore del cambiamento da parte del territorio.
L’indagine realizzata dal Consorzio Aaster, istituto di ricerche sociali di Milano, delinea come l’autostrada oggi svolga un ruolo che va ben oltre le sue funzioni tradizionali di asse di scorrimento contribuendo a “fare società”, creando quindi connessioni e relazioni di scambio tra i luoghi, cambiandone la composizione sociale e ridefinendo il territorio brianzolo come una “piattaforma metropolitana”, parte della città infinita milanese.

Piattaforma metropolitana che tuttavia non perde la propria identità, ma la ridefinisce in un’ottica di progressiva uscita da una percezione di provincia tradizionale. A livello socio-economico, infatti, la Brianza sta attraversando una complessa transizione neoindustriale, in cui si assiste alla trasformazione del tessuto industriale tradizionale, composto da piccole e medie imprese, in un nuovo ecosistema produttivo pronto a dialogare con il commercio internazionale. A questo si affianca un crescente processo di espansione dei servizi terziari avanzati e del capitalismo delle reti che combinato con la diffusione di smart working, insediamenti logistici e reti distributive ridefinisce gli equilibri sociali ed economici dell’intero territorio brianzolo.

In questa trasformazione assumono un ruolo sempre più centrale i centri medi e medio-piccoli, in grado di generare nuova attrattività per lavoratori e imprese grazie alla loro posizione privilegiata rispetto a infrastrutture e servizi che sono il motore dello sviluppo futuro della Brianza.

“Le ricerche che sono state presentate offrono un quadro chiaro dell’opportunità che può rappresentare oggi un’infrastruttura strategica come Autostrada Pedemontana Lombarda per tutta la Brianza e la Lombardia. Il territorio infatti potrà beneficiare di una notevole riduzione del traffico che significa anche un importante ottimizzazione dei tempi di viaggio, con conseguente forte diminuzione dell’inquinamento  – ha dichiarato Luigi Roth, presidente Autostrada Pedemontana Lombarda – Le autostrade costituiscono infatti beni collettivi e svolgono funzioni sociali permettendo connessioni e mobilità sia di merci che di persone e si configurano sempre più come parte di un’offerta di servizi per la mobilità che va molto oltre la semplice utilità del muoversi. Si tratta infatti di infrastrutture in grado di generare un impatto positivo sul territorio e di creare benessere economico per le comunità locali”.

“Stiamo lavorando per il futuro del territorio - ha sottolineato Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche di Regione Lombardia - proponendo un'opera che faciliterà le connessioni est-ovest evitando lo snodo di Milano, consentendo quindi alla Lombardia di affrancarsi da una sorta di 'milano-centrismo' in termini di rete viabilistica. Pedemontana porterà a decongestionare le attuali infrastrutture viarie e determinerà una riduzione dei tempi di percorrenza con circa 45 milioni di ore annue risparmiate a beneficio di tutti i cittadini e delle imprese, oltre a una riduzione del carburante utilizzato e dunque delle emissioni di agenti inquinanti” 

“Il modello virtuoso di Concessioni Autostradali Lombarde ha già generato 136 km di nuove tratte autostradali, oltre 110 km di opere compensative, con 4,6 miliardi di euro di investimenti realizzati in project financing e un ritorno fiscale superiore al miliardo di euro. La Pedemontana Lombarda, con le tratte B2 e C già in esecuzione e la D in fase di approvazione, rappresenta l’opera più attesa in Lombardia e uno degli interventi infrastrutturali più rilevanti a livello nazionale. Un’opera che, come emerso anche dal confronto con il territorio, assume un ruolo sempre più sociale, contribuendo alla qualità dell’abitare, alla mobilità sostenibile e alla crescita delle città-snodo della Brianza. Questo modello, riproducibile anche in altre realtà del Paese, ha permesso a CAL di costruire le ultime (in ordine di tempo) moderne ed efficienti autostrade in Italia” ha dichiarato Gianantonio Arnoldi, AD di Concessioni Autostradali Lombarde.

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“Le tratte B2 e C dell’Autostrada Pedemontana Lombarda rappresentano un passo decisivo verso un’Italia più moderna e connessa. È questo l’obiettivo che dobbiamo porci come Sistema Paese per i prossimi vent’anni: costruire con visione, pensando al lungo termine e al benessere collettivo, dei cittadini e delle imprese, con lo stesso spirito con cui nel dopoguerra l’Italia si è saputa trasformare da Paese agricolo a potenza industriale grazie a una visione infrastrutturale lungimirante - ha dichiarato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, sottolineando il valore strategico dell’Autostrada Pedemontana Lombarda – La Lombardia è stata la prima regione a svilupparsi in questa direzione. Il salto epocale è stato possibile grazie alle infrastrutture. Oggi affrontiamo una nuova trasformazione, forse ancora più radicale: un cambiamento tecnologico senza precedenti nella storia industriale, con sfide cruciali come l’energia, le competenze, la formazione. Ci troviamo in un’area a fortissima concentrazione industriale, dove la competitività delle imprese dipende anche da un sistema viario efficiente. La Pedemontana attraversa una delle aree più produttive del Paese, dove vive e lavora una larga parte dell’industria italiana. Per continuare a rendere questa regione competitiva servono infrastrutture. Troppo spesso una piccola minoranza ha rallentato o bloccato lo sviluppo del Paese, ma dobbiamo sempre avere il coraggio di guardare lontano anche contro il mondo del no”.

"Non c'è sviluppo dell'economia senza uno sviluppo delle infrastrutture e in questo senso Pedemontana rappresenta un'opera strategica attesa da oltre 50 anni: collegherà territori di grande rilevanza economico-produttiva sull'asse est-ovest, sarà utile per le imprese e favorirà l'accessibilità verso Malpensa. Inoltre le tratte già in funzione hanno ottenuto alti indici di gradimento da parte degli utenti. Siamo la prima Regione manifatturiera d’Europa e per continuare ad esserlo è fondamentale implementare la connettività attraverso le infrastrutture". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo al convegno 'Autostrada Pedemontana Lombarda - l'opera e il territorio' che si è svolto oggi a Palazzo Lombardia.

Oltre alle tangenziali di Como (A59) e di Varese (A60) Autostrada Pedemontana Lombarda ha realizzato e gestisce le prime tratte della A36 Autostrada Pedemontana Lombarda. Oggi è impegnata nella prosecuzione del tracciato dell’A36, che si sviluppa lungo la provincia di Monza e della Brianza.