Lyon-Turin Engagement Forum 2025

Per rendere sostenibili le infrastrutture della prossima generazione serve una governance più agile con una visione di lungo periodo, unita ad un’innovazione non solo tecnologica, ma anche giuridica e sociale. È la conclusione di manager ed esperti internazionali di diversi settori che si sono confrontati a Palazzo Farnese durante la conferenza “Future Cornerstones - Le condizioni essenziali per le infrastrutture del futuro, dalla progettazione alla gestione”, organizzata da TELT – promotore pubblico binazionale che realizza la sezione transfrontaliera della nuova ferrovia Torino-Lione - in apertura del Forum 2025 delle imprese impegnate nella costruzione dell’opera.

Il confronto è stato aperto dalla lectio magistralis del professor Marc Lazar “Francia e Italia, così vicine, così lontane. Per uno sviluppo della mobilità umana, a partire dai giovani”. “I nostri due Paesi – ha detto - sono vicini, e tuttavia dobbiamo ancora imparare a conoscerci meglio. Perché questa vicinanza diventi pienamente realtà, deve poggiare su una mobilità rafforzata e su infrastrutture che colleghino in modo duraturo i nostri territori. La linea Torino-Lione ne è l’incarnazione: un legame concreto tra due nazioni e una visione comune del futuro europeo”.

L’appuntamento ha riunito all’ambasciata di Francia a Roma istituzioni, accademia e imprese, accolti dall’Ambasciatore Martin Briens a cui è seguito il saluto del presidente di TELT, Daniel Bursaux: “In occasione del decimo anniversario di TELT– ha spiegato – abbiamo riflettuto sulle lezioni apprese per definire le chiavi del successo delle infrastrutture di prossima generazione. Nel Forum annuale, condividiamo sfide e obiettivi con i nostri partner, ma oggi abbiamo voluto aprire questa riflessione ad una platea più ampia di attori pubblici e privati”.

Con questa lente, i manager di grandi committenti internazionali e imprenditori di settori che spaziano dai trasporti all’energia, all’ingegneria di frontiera, hanno approfondito la riflessione su governance, sostenibilità e innovazione in due tavole rotonde partendo dalle esperienze concrete di Torino-Lione, Grand Paris Express, Rail Baltica, Canal Seine-Nord Europe e il progetto sperimentale ITER, per un nuovo modello di reattore a fusione nucleare.

“Le infrastrutture - ha sottolineato Maurizio Bufalini, direttore generale di TELT, chiudendo la mattinata – non sono solo opere fisiche, ma l’occasione per sviluppare strumenti sociali, economici e culturali capaci di unire territori e generazioni. Questo è il nostro modo di interpretare la missione che ci è stata affidata. Oggi abbiamo tracciato un percorso per costruire un patrimonio disponibile a tutti coloro che credono in un’idea di Europa che fa della conoscenza un valore fondativo”

Gli impegni e le buone pratiche del Lyon-Turin Engagement Forum 2025

La seconda edizione del Lyon Turin Engagement Forum ha riunito le 24 maggiori imprese impegnate nei lavori della sezione transfrontaliera della nuova ferrovia Torino-Lione in Italia e Francia insieme al promotore pubblico binazionale TELT. In questa sessione è stato presentato l’aggiornamento del paper Commitment for the Lyon-Turin Construction sites in cui le imprese fanno il punto, insieme a TELT, sull’avanzamento dei progetti sui quattro assi di impegno: ambiente, sicurezza e salute sul lavoro, integrazione sul territorio e anticorruzione. L’obiettivo è misurare l’efficacia dei progetti e metterli a sistema, oltre che presentare nuove sfide. Dall’intelligenza artificiale, all’uso di nuovi materiali e nuove soluzioni per sicurezza e ambiente, la Torino-Lione si propone come un laboratorio europeo sul futuro delle infrastrutture: luoghi fisici e simbolici in cui si intrecciano innovazione tecnologica, responsabilità ambientale, partecipazione democratica e visione strategica.

Nel corso della giornata è stato attribuito al cantiere operativo CO8 il “1th Lyon Turin Spark Award. For responsiveness and innovation”, il riconoscimento al raggruppamento che ha dato maggiormente prova di un approccio collaborativo rispetto alle sfide proposte dalla committenza ed è stato più propositivo rispetto alla sperimentazione di nuove soluzioni in campo ambientale e sociale.

 

Le sfide del raggruppamento Lyon Torino CO8

Il raggruppamento del cantiere operativo 8 è il primo ad essersi aggiudicato il Lyon Turin Spark Award portando avanti diverse sfide:

• Rafforzamento della sicurezza in galleria grazie a ricerche volte in particolare a separare i flussi tra i mezzi e i pedoni.

• Studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sull’edificio che ospita gli uffici; tale impianto renderà gli uffici autosufficienti dal punto di vista energetico e consentirà di risparmiare 24.502 kg di CO₂ in 3 anni e 6 mesi.

• Contributo ai lavori di ricerca del CETU sull’utilizzo del calcestruzzo proiettato come rivestimento

definitivo, attraverso la messa a disposizione di attrezzature e il supporto tecnico.

• Integrazione del cantiere nella vita locale e valorizzazione del territorio, tramite partenariati con il

comune di Saint-Julien-Montdenis, il museo del Grand Filon e varie associazioni locali, nonché la

realizzazione di progetti comuni.

• Sostegno finanziario e logistico all’organizzazione di eventi locali, favorendo il legame tra il cantiere e la popolazione del territorio.

Il forum si è chiuso con la sottoscrizione della carta per la lotta contro l’abuso di droga e alcool e della Carta Comune per l’impegno etico per i cantieri della sezione transfrontaliera della Torino-Lione che consolidano le sfide comuni tra TELT e le imprese, a cui si aggiungono i cantieri di gestione e valorizzazione dei materiali di scavo Italia e Francia (CO10 e CO11) divenuti operativi nel corso dell’ultimo anno.

Nell’aggiornamento del paper sono state raccolte anche le buone pratiche in termini di ambiente, territorio e sicurezza già previste in tutti i cantieri della Torino-Lione.

 

PER LA DECARBONIZZAZIONE

Emissioni zero – cantiere CO3/4

• TBM verde, valorizzazione delle acque ipogee, installazione di pannelli fotovoltaici sulle principali coperture dei cantieri La Maddalena e Salbertrand, utilizzo di veicoli elettrici in cantiere e per il trasporto dei lavoratori, fino al 70% di veicoli con biocarburante

 

Gestione responsabile delle risorse – cantiere CO5

• calcestruzzi a basse emissioni, macchinari elettrici, generatori e veicoli alimentati da un mix di 80% diesel non stradale e 20% HVO100, riducendo le emissioni di CO2 del 60%; sistemi di illuminazione e riscaldamento ottimizzati che riducono il consumo energetico di almeno il 60%

 

Efficienza idrica e materiali innovativi – cantiere CO5A

• Sistema di trattamento che ricicla il 99% dell’acqua utilizzata.

• Risparmio di 659.000 m³/anno, pari al consumo di 12.000 abitanti.

• Calcestruzzo brevettato a basse emissioni.

 

Sostenibilità e decarbonizzazione – cantiere CO6/7

• Riutilizzo dei materiali e riduzione di oltre 1.100 tonnellate di CO₂ equivalenti.

• 100% energia rinnovabile

• 20% di acqua riutilizzata e obiettivo 30% veicoli ibridi/elettrici.

 

PER LE PERSONE

Nell’ambito di Mission S (Sicurezza) la strategia di TELT condivisa con le imprese per la sicurezza nei cantieri della linea ferroviaria Torino-Lione, tutti sono impegnati per garantire elevati standard di sicurezza nei cantieri coinvolgendo aziende e lavoratori in un programma ambizioso per ridurre al massimo l’incidentalità.

 

Diversity and inclusion – cantiere CO3/4

• Manifesto per l’Inclusione per un ambiente di lavoro rispettoso e autentico.

• Creazione nel 2024 di Ambasciatori D&I per promuovere la cultura inclusiva.

• Manifesto approvato ad aprile 2025, basato su Rispetto della Diversità e Inclusione. Roadshow del Manifesto in cantiere a Giugno 2025.

• Prossime iniziative: formazione continua e certificazione ISO/DIS 30415 entro dicembre 2025.

 

Logistica e training per la sicurezza – cantiere CO6/7

• Sistemi anticollisione adattati ai diversi macchinari.

• Formazione mirata e verifica delle competenze del personale.

• Introduzione del modello BIM per la formazione allo scavo meccanizzato.

 

E sullo stesso cantiere anche salute e benessere

• Quasi 800 lavoratori hanno partecipato a programmi su benessere e dipendenze.

• Oltre 25.000 ore di formazione erogate con FranceTravail e Mon Emploi Lyon Turin.

• 38 posizioni lavorative adattate per favorire accessibilità e inclusione nei cantieri.

• Promozione di motivation, sicurezza e coesione del team attraverso un approccio olistico.

 

PER LA CREAZIONE DI VALORE PER IL TERRITORIO

Dialogo responsabile – cantiere CO5a

• Dialogo costante con le comunità del territorio, in particolare con gli allevatori locali.

• Percorsi dedicati per il passaggio del bestiame durante la transumanza, conciliando le esigenze del cantiere con quelle delle attività agricole e della vita locale.

 

Performance sociale – cantiere CO6-7

• Progetto Pléiade, percorso educativo sviluppato con l’Università della Lorraine;

• Eventi economici annuali organizzati con Auvergne–Rhône–Alpes Entreprises;

• Partecipazione a eventi sportivi locali, a sostegno della vita comunitaria.

 

I Cantieri operativi

• CO3/4 – Tunnel di base Maddalena–Susa

Raggruppamento UXT (Itinera, Ghella, Spie Batignolles).

 

• CO5a – Pozzi di ventilazione di Avrieux

Raggruppamento LYTO (VINCI Construction Grands Projets, DODIN CAMPENON BERNARD,

CAMPENON BERNARD Centre Est, Webuild, MASTER DRILLING Europe).

 

• CO5 – Tunnel di base Modane–Maddalena

Raggruppamento ELYOT (Eiffage Génie Civil, Spie batignolles génie civil, Ghella, Cogeis).

 

• CO6/7 – Tunnel di base La Praz–Modane–Saint-Martin-la-Porte

Raggruppamento Chantiers 6/7 VINCI Construction Grands Projets (mandataria) / Dodin Campenon

Bernard / Campenon Bernard Centre Est / Webuild.

 

• CO8 – Tunnel di base Saint-Julien-Montdenis–Saint-Martin-la-Porte

Raggruppamento Lyon-Torino CO8 Implenia Suisse (mandataria)/Implenia France/NGE/Itinera/Rizzani de Eccher

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