Kiloutou apre la filiale di Milano




(descrizione) Secondo gruppo specializzato in noleggio in Francia e terzo in Europa, Kiloutou è entrato sul mercato italiano a partire dal 2017 con l’acquisizione in sequenza di Cofiloc, Elevo e Sticar. Oggi, a fine 2022, Kiloutou inaugura la sua prima Filiale Italiana a Corsico (MI) in una posizione strategica, sullo svincolo dalla tangenziale Ovest, su un’area 3.540 mq, suddivisi in 2.200 mq di piazzale e 1.125 mq coperti (700 di officina, 150 di shop tools, 275 uffici). L’investimento per implementare il parco mezzi è stato di 3 milioni di Euro. Oltre a rafforzare la presenza dei servizi Kiloutou sul territorio, la nuova sede è stata realizzata per replicare la formula che tanto successo ha avuto in Francia, ossia quella del noleggio generalista per professionisti delle manutenzioni e del settore edile e construction, quindi non solo di MMT e PLE. A Corsico gli utenti troveranno una gamma di macchine e attrezzature da lavoro molto più ampia che negli altri punti noleggio nati per acquisizione in Emilia Romagna,  Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. Le gamme di prodotto iniziali sono quattro: macchine per il sollevamento e piattaforme aeree, macchine movimento terra e relative attrezzature, veicoli commerciali allestiti ad hoc, attrezzature edili professionali. La prima filiale Kiloutou italiana a Corsico (MI) è quindi portabandiera della filosofia del Gruppo francese che è pronto a investire ulteriormente sul nostro territorio per continuare la sua ascesa in Europa. Attualmente si contano 550 punti noleggio tra Francia, Polonia, Spagna, Italia, Germania e, da quest’anno, Portogallo e Danimarca. 6.000 dipendenti totali, un parco macchine da 250.000 unità, un fatturato 2022 che chiuderà per la prima volta con un fatturato superiore al miliardo di Euro. A dieci anni dalla decisione di Kiloutou di varcare i confini francesi, oggi il fatturato del gruppo è realizzato al 70% in Francia e per il restante in Europa. L’obiettivo a medio termine del Gruppo è far crescere l’Europa perchè pesi, in termini di fatturato, quanto la Francia. Sono questi i numeri per inquadrare la realtà “qui lou tout” (chi noleggia tutto, ndr). In riferimento all’Italia, Kiloutou dichiara di avere un ambizioso piano di sviluppo per i prossimi anni e che Corsico rappresenta solo l'inizio di percorso che porterà il gruppo ad ampliare e migliorare la presenza e i propri servizi sul territorio nazionale da qui al 2026.    

 

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Il taglio del nastro

All’inaugurazione della Filiale Kiloutou di Corsico (MI) abbiamo stretto la mano a Yann Canari, amministratore delegato Italia di Kiloutou (in foto a destra), che ci ha presentato Carmelo Bruno, il responsabile della nuova Filiale (in foto a sinistra). Yann Canari ha dichiarato “credo molto nelle potenzialità del mercato italiano e penso che il concept di noleggio made in France di Kiloutou ci permetterà di crescere con costanza. Il mio obiettivo è garantire un’offerta di prodotto molto interessante per i nostri clienti. Dobbiamo innovare provando a proporre macchine di nuova concezione, per applicazioni specifiche e di valore elevato. Prendiamo ad esempio i miniescavatori elettrici: sono un investimento importante e il cliente che ne ha bisogno in modo saltuario lo deve trovare da noi a noleggio. Il parco macchine Kiloutou in Europa è vasto e grazie a sinergie interne possiamo rispondere sempre in modo adattivo alle richieste dei nuovi territori. Per ora i tempi di consegna delle nuove macchine non è stata una preoccupazione per noi, probabilmente perché la nostra programmazione degli acquisti gioca molto d’anticipo.

 

Sicurezza sul lavoro

Yann Canari ha ben chiara la situazione italiana dei cantieri e di quanto l’utilizzo dei DPI non sia ancora uno standard. In merito a questo tema ha spiegato “il nostro ruolo è offrire al cliente macchine in perfetto stato d’efficienza. Per questo motivo i controlli pre consegna e di rientro sono fatti secondo procedure standardizzate e non vengono mai presi sotto gamba. Inoltre, per le macchine che richedono DPI specifici, come le piattaforme aeree di lavoro, diamo ai clienti l’attrezzatura necessaria nuova e sigillata all’interno di un sacchetto (Caschetto, guanti di lavoro, imbracature anticaduta). Il nostro obiettivo è responsabilizzare l’utilizzatore finale: se apre il sacchetto addebitiamo l’acquisto dei DPI e l’operatore li tiene, mentre se il sacchetto non è aperto non vi è nessun addebito. Sta di fatto che comunque ogni piattaforma esce dai nostri cancelli con i DPI necessari al suo utilizzo.

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