Insieme per scrivere il futuro del costruire (in qualità)Calcestruzzo: grande successo per Concretezza 2019, laboratorio permanente di cultura tecnica




Due giornate di confronto intenso. Sei tavoli di lavoro cosiddetti omogenei e sei tavoli eterogenei, frutto del “mixing” dei primi. Già, mescolare per credere e per dare buoni frutti. Una pratica che dovrebbe riguardare il calcestruzzo, per esempio, e in Italia - come sanno bene gli addetti ai lavori - non è così, ma che ha riguardato i protagonisti di Concretezza Piacenza 2019, terza edizione ma un po' come se fosse la prima volta, perché la formula è stata tutta nuova. Ed è stata, raccogliendo le voci dei partecipanti, una formula vincente, di quella che danno vita a un “materiale” affidabile e durevole, tanto per continuare con la metafora “concrete”. La scommessa è stata vinta: Concretezza, ospitata dall'incantevole borgo di Rivalta Scrivia, è diventata una manifestazione pienamente interattiva, di alto profilo, dove si è parlato di tanto, se non di tutto. E dove, in particolare, si è ragionato sulla strada che deve portare il settore al traguardo della qualità: delle opere strutturali così come di quelle infrastrutturali.

Concretezza 2019: sfoglia la foto gallery

 

Sei tavoli di lavoro, dunque, eccoli:

  1. Scuola e Formazione

  2. Stazioni ed Enti Appaltanti (Pubblici e Privati)

  3. Progettazione e Direzione Lavori

  4. Imprese esecutrici

  5. Produzione (calcestruzzo, cemento, aggregati, additivi, macchinari e impianti)

  6. Controlli (dal laboratorio al cantiere)

Ogni tavolo, nel corso della mattina del 26 settembre, ha elaborato una serie di criticità e di corrispondenti proposte. Quindi nel pomeriggio le carte, ovvero le persone, sono state mescolate, dando vita a sei nuovi tavoli, i quali hanno affrontato tre focus/temi chiave: Formazione e LavoroFiliera delle CostruzioniSviluppo e Innovazione. Il giorno dopo, 27 settembre, i coordinatori di ciascun tavolo hanno sintetizzato, a beneficio di tutti i partecipanti, il lavoro specifico di ogni gruppo, quindi si è svolto un interessante dibattito in plenaria e lanciato un “ponte” per il futuro. In parte già scritto: Concretezza diventa annuale e avrà sempre al sua sede nel Piacentino. Come annunciato da tempo, peraltro, anche da leStrade.

Le due giornate di confronto- ha scritto il loro ideatore, Silvio Cocco, presidente della Fondazione Istituto Italiano per il Calcestruzzo ai partecipanti - sono state un successo […]. I tavoli di lavoro, estremamente costruttivi, hanno generato dibattiti, evidenziato criticità e generato idee e proposte che, nella successiva riunione plenaria, hanno fotografato ed esposto la complessa situazione in cui si trova il nostro 'ecosistema'. […]A breve i temi 'emersi' verranno 'concretizzati' in un documento programmatico che sottoporremo al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, con l'auspicio di poter dare un contributo fattivo e costruttivo in termini di proposte tecniche e legislative, al fine di adeguare il nostro Paese agli standard internazionali più elevati e contribuire a un futuro che garantisca una maggiore sicurezza delle infrastrutture”. “La mia convinzione- ha concluso Cocco - è che tali risultati si raggiungono soltanto confrontandosi e ascoltando i diversi punti di vista, con serietà e senza preconcetti”.

Concretezza 2019 ha goduto di importanti patrocini, tra cui quello del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nonché dell'Ordine degli Ingegneri Provincia di Piacenza e di CROIL, la Consulta Regionale degli Ingegneri della Lombardia.

Per un primo ampio report sulla manifestazione rimandiamo al numero di leStrade Ottobre, in pubblicazione a fine mese

concretezza.org