Sulla A35 Brebemi sono stati inaugurati i primi distributori CNG-LNGPer gli impianti, scelte le stazioni Adda Nord e Adda Sud




Il suo carattere di arteria di scorrimento veloce ispirata a una filosofia 'verde' l'ha messo in luce da tempo, associandosi e divenendo la protagonista di un progetto di elettrificazione destinato a ridurre le emissioni del trasporto su gomma.

Ora, sempre sulla Brebemi (A35) sono stati inaugurati ufficialmente i primi distributori, in ambito autostradale nell'area del Centro-Nord d'Italia, per l'erogazione di gas naturale per autotrazione nelle sue forme liquida (GNL - o, all'inglese, LNG) - per i veicoli pesanti -, e compressa (GNC o CNG) - riservato alle auto -, installati presso le stazioni di Adda Nord/Adda Sud nei pressi di Caravaggio e già in servizio.

"Queste aperture, che prevedono l’avvio della distribuzione di carburanti 'green', sono un ulteriore passo avanti concreto verso la decarbonizzazione - ha dichiarato, nell'occasione, Francesco Bettoni, Presidente della società che si occupa dell'arteria viaria (l'ultimo sulla destra nella foto)(descrizione), nel solco di quel processo di innovazione e attenzione all’ambiente che A35 Brebemi sta perseguendo dalla sua progettazione e che, grazie ad altri progetti 'green' in corso, la vedono in prima linea per poter diventare, nel giro di qualche anno, la prima autostrada ad economia circolare d’Europa".

Al suo fianco, per il taglio del nastro, i vertici di due assessorati di Regione Lombardia - Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile, con Claudia Maria Terzi, e Sviluppo Economico, con Alessandro Mattinzoli - e Renzo Zucchi, Presidente del partner Socogas, presente sul territorio nazionale con una rete di circa 100 stazioni per il rifornimento.

Ad accomunare l'azienda alla politica perseguita da Brebemi è il riferimento costante all'innovazione. Socogas appare "attenta alle nuove tecnologie per preparare un futuro in cui la mobilità ecosostenibile dovrà correre parallela allo sviluppo economico", ha sottolineato il suo 'numero uno'. Un modello di business, quindi, che tenga sempre in considerazione il necessario rispetto per l'ambiente.

Grazie al ricorso al GNL i veicoli di una flotta possono sperimentare un meno 15 per cento di emissioni di CO2 e un meno 50 per cento di quelle legate agli ossidi di azoto. Il livello di particolato e ossidi di zolfo dispersi nell'aria risulta invece pari a zero. Nel raffronto con un veicolo a gasolio, i costi di un mezzo a gas naturale liquefatto registrano un meno 43 per cento.