In Svizzera, impianti fotovoltaici su infrastrutture stradali e ferroviarie




Occorre accelerare chiaramente lo sviluppo della produzione fotovoltaica sulle infrastrutture stradali e ferroviarie esistenti, quali le pareti contro l'inquinamento fonico, le facciate e i tetti. È quanto chiedono due mozioni. La prima, adottata con 138 voti contro 48 e 1 astenuto, domanda che le Ferrovie federali svizzere (FFS) e l'Ufficio federale delle strade (USTRA) sfruttino il potenziale utilizzabile per installare impianti fotovoltaici su ripari fonici, facciate, tetti, nonché su coperture di infrastrutture esistenti. 
La seconda, approvata con 153 voti contro 26 e 3 astenuti, chiede che l'USTRA possa mettere gratuitamente a disposizione di terzi superfici per la costruzione di impianti fotovoltaici su ripari fonici, coperture e semicoperture autostradali, rotatorie di svincolo e scarpate lungo le strade nazionali.

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Installando pannelli fotovoltaici lungo autostrade e linee ferroviarie si potrebbe potenzialmente fornire corrente elettrica pari al consumo annuo di 22 mila famiglie (ossia 101 GWh di energia solare all'anno). 55 GWh potrebbero essere ricavati installando appositi impianti sulle barriere antirumore delle autostrade, 46 GWh su quelle lungo le linee ferroviarie. L'eventuale realizzazione di tali impianti fotovoltaici dipende in larga misura dai costi di investimento e dalla possibilità di utilizzare la corrente così erogata per consumo proprio.