Il nuovo GdL “terre e rocce da scavo”




Nella realizzazione delle opere infrastrutturali, quali ad esempio quelle di tipo stradale o ferroviario, si generano significativi volumi di terre e rocce da scavo che, in possesso di specifiche caratteristiche, possono essere riutilizzate apportando così un significativo contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Centrale, in questo senso, diventa la questione relativa a strumenti che siano in grado di fornire le dovute rassicurazioni sulla conformità del materiale fornito a tutte le parti coinvolte.

Consapevole della rilevanza di questa tematica, nei giorni scorsi il Consiglio Direttivo di AIS ha deciso di costituire un nuovo Gruppo di Lavoro dedicato al tema delle Terre e rocce da scavo, con l’obiettivo di mettere a punto uno strumento guida per favorire l’utilizzazione delle terre e rocce da scavo prodotte nella realizzazione di infrastrutture e provenienti da opere sottoposte e non a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in processi produttivi o in opere di ripristino ambientale.

Tra i soci AIS che hanno già aderito al GdL, che inizierà prossimamente le proprie attività, ICMQ (coordinatore), ADR Aeroporti di Roma, Istituto Iride, Lombardi Ingegneria, Policreo, Italferr, RFI, Stade ANAS, Mercitalia Logistics, Trenitalia del gruppo FF.SS, Snam, Systra, Tecne, WeBuild.
Chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni può contattare la segreteria di AIS info@infrastrutturesostenibili.org