Covid-19, rinvii e annullamenti non interrompono la strada della divulgazione tecnica di qualità leStrade c'è, sulla carta e sul web. A partire dal numero 1-2/2020 qui anche in edizione digitale




L'informazione specialistica, ai tempi del Covid-19, non smette di fare il proprio mestiere storico, quello di divulgare, con la massima cura per il rigore tecnico e per la qualità formale, i progetti, i cantieri, i materiali, le tecnologie frutto dell'ingegno dell'industria delle infrastrutture.

Lo sconvolgimento dei calendari fieristici (ultima news, il rinvio di Intertraffic Amsterdam al 2021) nonché l'annullamento delle conferenze stampa e dei convegni, con novità che si susseguono di ora in ora, sta naturalmente condizionando anche il nostro lavoro, che si traduce mensilmente in una testata di 128 pagine che da 122 anni tutta la comunità tecnica vive, consulta e (ne siamo davvero lieti) apprezza.

I nostri speciali, tuttavia, si basano programmaticamente su uno stile di approfondimento che, pur raccontandole e pur collaborandovi intensamente, va oltre le "fiere" per assegnare il ruolo di protagonista della comunicazione alla sostanza della materia tecnica, che sia l'asfalto, il calcestruzzo, le Smart Road, i ponti o le gallerie.

(descrizione)Per rendersene conto basta dare un'occhiata ai 1554 numeri fin qui editati (per sfogliare l'ultimo, il Febbraio, distribuito prima dello tsunami Covid-19, cliccate qui), o ai nostri richiami sul web e sui social network. Non possiamo fare altro che continuare così, intensificando, anzi, le nostre proposte di comunicazione, per continuare a raccontare il Paese che innova e che si rimbocca le maniche. Sperando, naturalmente, che la fine di questa crisi inedita - in cui tutti, noi compresi, siamo impegnatissimi (seguendo alla lettera tutte le norme deliberate ad hoc) - a dare un pieno contributo, non sia troppo lontana...

Il numero di Marzo di leStrade (sarà il 1555), in prossimo in pubblicazione, parlerà di innovazione tecnologica, di veicoli autonomi, di strade intelligenti a energia pulita (è il progetto Anas) di progetti futuristici come Hyperloop, di ponti, di piattaforme telescopiche impiegate per ispezioni e manutenzioni, di gestione della sicurezza nei cantieri attraverso il cloud. Conterrà una nuova rubrica dedicata alla finanza innovativa di progetto curata dagli esperti del PIARC e racconterà a tutto campo la sicurezza stradale, dal summit di Stoccolma 2020 (ne parleremo attraverso la penna di uno dei suoi protagonisti) alle soluzioni innovative proposte dal miglior Made in Italy (non perdetevi, tra le altre cose, i guardrail con i led).

Nel numero di Aprile (il 1556) torneremo quindi a parlare di gallerie, nonché del mondo dell'asfalto e delle sue innovazioni anche in chiave di industria 4.0. Tutto questo, nonostante i cambi di programma e i calendari fluidi.

L'appuntamento con leStrade, nonostante tutto, è dunque confermato: ci ritroveremo sulle pagine della nostra rivista, ma anche e sopratutto sul web e sui social, canali che faremo il possibile per potenziare ulteriormente.

Facciamo rete, dunque, seppure a distanza, seppure virtualmente che in queste settimane fa rima con "sostanzialmente". Ma le strade, di ogni genere, sono fatte apposta per colmare ogni distanza, per connettere, per raccordare. Anche questa volta sarà così.