Convegno PIARC Italia con patrocinio Anas




PIARC Italia, con il patrocinio di Anas S.p.A. (Gruppo FS), del Consiglio Nazionale Ingegneri, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e della Fondazione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e con la collaborazione di UNICMI propone per mercoledì 28 giugno, dalle ore 10:00 alle ore 16:30, il Convegno “Efficacia e Sostenibilità delle Misure di Mitigazione del Rumore da Traffico Stradale”.
Scopo del Convegno è la presentazione da parte del gruppo 3.4.2 “Mitigazione del rumore” afferente al Comitato Tecnico “Sostenibilità ambientale nelle infrastrutture e nei trasporti” di PIARC Italia, presieduto dall’architetto Giovanni Magarò di ANAS S.p.A. (Gruppo FS), di uno studio approfondito per individuare le innovazioni emergenti in termini di mitigazione del rumore delle infrastrutture stradali e valutare il loro potenziale di applicazione pratica entro un periodo di pochi anni.
La partecipazione al Convegno prevede, previo versamento di una quota di 5 euro, il rilascio di n.3 CFP ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali (ex DPR 137/2012 e successivo regolamento approvato dal Ministero della Giustizia). La frequenza è obbligatoria e i CFP saranno riconosciuti solo con la partecipazione all’intera durata dell’evento.
L’iscrizione è obbligatoria sul sito della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Roma ai seguente link:
per i partecipanti in presenza: https://foir.it/courses/in-presenza-efficacia-e-sostenibilita-delle-misure-di-mitigazione-del-rumore-da-traffico-stradale/
per i partecipanti da remoto: https://foir.it/courses/webinar-efficacia-e-sostenibilita-delle-misure-di-mitigazione-del-rumore-da-traffico-stradale/

Qui di seguito il link per tutte le informazioni e per seguire la diretta dell’evento: https://www.piarc-italia.it/convegno-efficacia-e-sostenibilita-delle-misure-di-mitigazione-del-rumore-da-traffico-stradale/

(descrizione)

Descrizione dell’evento
Il traffico stradale è la principale fonte di inquinamento acustico in Europa, con livelli di rumore in aumento nel prossimo decennio, sia nelle aree urbane che in quelle rurali, a causa dell’espansione urbanistica e della maggiore domanda di mobilità.
Per contrastare questa tendenza, gli Stati membri dell’UE hanno adottato una serie di misure per ridurre e gestire i livelli di rumore, in conformità alle norme stabilite dalla direttiva 2002/49/CE sul rumore ambientale.
In Italia gli indirizzi europei si sono sovrapposti ad un impianto legislativo preesistente, stringente sia in termini di pianificazione sia di obiettivi di mitigazione dei singoli interventi da realizzare.
Il Decreto Legislativo 42/2017 ha richiamato la necessità di un allineamento degli strumenti legislativi nazionali agli indirizzi comunitari introducendo i concetti di progressività dell’azione di risanamento e di sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) delle misure adottate per il contenimento del rumore.
Per rispondere a questa necessità autorità, gestori delle infrastrutture e tutti gli stakeholders devono sapersi muovere in un contesto in evoluzione ed avvantaggiarsi di nuovi metodi per considerare in un’ottica ampia l’efficacia e la sostenibilità delle nuove misure di attenuazione del rumore, al fine di evitare interpretazioni errate e/o l’uso scorretto delle tecnologie emergenti.

Il gruppo 3.4.2 “Mitigazione del rumore” afferente al Comitato Tecnico “Sostenibilità ambientale nelle infrastrutture e nei trasporti” di PIARC Italia, presieduto dall’architetto Giovanni Magarò di ANAS SpA, ha intrapreso uno studio approfondito per individuare le innovazioni emergenti in termini di mitigazione del rumore delle infrastrutture stradali e valutare il loro potenziale di applicazione pratica entro un periodo di pochi anni.
In relazione a queste finalità, lo studio è stato indirizzato verso due obiettivi principali: accelerare la transizione dalla fase di ricerca e sviluppo alla fase di attuazione estesa a situazioni reali (punti di forza e di debolezza); stimare la sostenibilità tecnica, ambientale, sociale ed economica delle soluzioni individuate. Il primo punto è stato affrontato recuperando e analizzando le informazioni provenienti dalla letteratura scientifica, dai progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea e dagli organismi nazionali o regionali.

Il secondo punto, che è la principale novità del lavoro del Comitato Tecnico, ha comportato uno sforzo più ampio e mirato, in primis, a definire il significato del concetto stesso di sostenibilità, dal punto di vista dei gestori dell’infrastruttura, degli utenti e della popolazione in generale. Con questo studio il Comitato Tecnico ha inteso promuovere non soltanto l’utilizzo delle nuove tecnologie, ma anche e soprattutto attrarre l’attenzione sulle criticità insite nella loro effettiva fattibilità, sulla loro efficacia e sostenibilità in senso ampio, fornendo anche una panoramica sulle tecniche di valutazione delle prestazioni delle varie misure di mitigazione, inclusa l’applicazione dell’analisi di sostenibilità a due casi studio.