Con l'A35 Brebemi a vedere da vicino la prima autostrada elettrica tedescaIn progetto anche il primo sito italiano per truck: 6 km tra Calcio e Romano di Lombardia




Visita tecnica di leStrade con politici e manager lombardi nell'Hessen, lungo il sito pilota di 5 km della eHighway per mezzi pesanti alle porte di Francoforte: un'infrastruttura analoga verrà presto realizzata insieme a Siemens e Scania tra Calcio e Romano di Lombardia proprio dalla concessionaria dell'A35 Brebemi

di Fabrizio Apostolo

Da Brescia (in 54 minuti via A35 Brebemi) a Milano Linate e di qui in volo verso Francoforte sul Meno, metropoli del Land tedesco dell'Hessen (all'italiana “Assia”), che tra l'altro è sede della BCE, la Banca Centrale Europea. A pochi minuti dall'aerporto di una delle moderne capitali del Vecchio Continente campeggia la sede dell'HOLM, la super-tecnologica e House of Logistics and Mobility di Hessen Mobil, ovvero il dipartimento statale che sovraintende a tutti i modi di trasporto del Land, da quello aereo alla mobilità su gomma, al network ferroviario.

Foto Gallery (esclusiva leStrade): viaggio "elettrico" sull'autostrada tedesca

 

Qui, ieri, 20 marzo 2019, si è tenuta una sessione di presentazione, di fronte a una delegazione di stakeholder italiani di altissimo livello (politici, imprenditori, docenti universitari, rappresentanti delle forze di pubblica sicurezza), del progetto ELISA, acronimo che sta per “Elektrifizierter, innovativer Schwerverkehr auf Autobahnen” e riguarda l'introduzione, in autostrada, di un'innovativa infrastruttura per l'alimentazione elettrica di mezzi pesanti a motorizzazione ibrida, ovvero elettrica e diesel.

La prima notizia: la prima fase del progetto (ELISA I) è giunta a compimento nel dicembre 2018, dopo due anni di progettazione e attuazione, conducendo alla realizzazione di un tratto pilota di circa 5 km tra Langen/Mörfelden e Weiterstadt, lungo l'autostrada A5 che collega Francoforte e Darmstadt, rappresentando anche un asse strategico per il traffico da e per l'aeroporto della metropoli tedesca.

A coordinare il progetto, sviluppato con la collaborazione dell'Università Tecnica di Darmstadt, proprio Hessen Mobil, che ha fatto gli onori di casa con il suo presidente Gerd Riegelhunth, con Bernhard Maßberg, Ministro per Economia, Energia, Trasporti ed Edilizia, nonché capo di mobilità, trasporto aereo e divisione ferroviaria, e lo specialista Achim Reußwig. La seconda: nel novembre scorso è stata avviata la seconda fase del progetto (ELISA II), a cui collaborano anche Entega e Siemens Mobility, che prevede una scadenza al 2022: nel corso di questa fase il sistema verrà compiutamente testato, così da risolvere definitivamente tutte le eventuali problematiche.

Il tratto, che successivamente al workshop è stato teatro di una visita tecnica da parte della delegazione italiana, è composto da un'infrastruttura di sostegno su pali in acciaio e di una catenaria per la connessione del pantografo in modalità elettrica (tecnologia Siemens), di cui tra l'altro è stata effettuata un'apprezzata dimostrazione facendo scendere su strada due veicoli Scania ad alimentazione ibrida. I partecipanti, tra cui leStrade (unico media specializzato presente), hanno potuto rendersi conto dal vivo, in uno delle prime prove al mondo di questa modalità di trasporto sostenibile, di quanto semplice sia, dal punto di vista tecnico, stabilire o rilasciare la connessione tra pantografo e catenaria senza ridurre la velocità (comunque regolata) nel traffico denso di questo strategico quadrante d'Europa.

E con leStrade, nel cuore dell'Hessen, ieri c'erano alcuni tra i principali stakeholder della mobilità italiana in generale e lombarda in particolare, guidati da CAL e A35 Brebemi, ovvero i soggetti che realizzeranno in Italia il primo analogo sito per la movimentazione elettrica dei truck. L'occasione è stata propizia da un lato per ribadire la volontà delle massime autorità istituzionali e industriali coinvolte nel muoversi all'unisono verso la realizzazione di un questo obiettivo segnatamente green, dall'altro per rinsaldare una collaborazione di rango europeo con la Germania, il cui governo federale, peraltro, ha confermato la futura elettrificazione di ben 4mila km di autostrade, e, di rimando, con la Svezia (rappresentata da alcuni top manager Scania), dove la sperimentazione di questo genere di tecnologia è già in corso da qualche anno.

A35 Brebemi, in collaborazione con la stessa Scania, quindi con Siemens Mobility, Politecnico di Milano, Bocconi e Uni Tre di Roma, sta raffinando il progetto che porterà alla realizzazione del primo sito sperimentale italiano, in allineamento con MIT e Minambiente, in cui l’elettrificazione avrà un'estensione massima utile a mettere a regime e tarare il sistema, nella tratta centrale della A35 tra Calcio e Romano di Lombardia (Bergamo) per una lunghezza complessiva elettrificata di circa 6 km.

I sistemi di distribuzione dell’energia elettrica verranno realizzati esternamente alla piattaforma autostradale e prevederanno anche l'introduzione di un sistema fotovoltaico, mentre la linea di contatto (600‐750V in corrente continua) sarà realizzata sopra la corsia di marcia con un'altezza pari a circa 5,5 m.

Una volta verificate efficienza, efficacia e sostenibilità economica della soluzione in oggetto, nonché stabilita una chiara programmazione sovra-nazionale che vada nella direzione della soluzione medesima, si potrà procedere a una seconda fase del progetto che prevederà l’elettrificazione della A35 in tutta la sua estensione, congiuntamente alla commercializzazione dei veicoli e dei relativi dispositivi per l’utilizzo della linea elettrificata.

Si tratterà di un primo traguardo raggiunto di quel sistema a economia circolare sui cui correttamente insiste, e non da ieri, il presidente di A35 Brebemi Francesco Bettoni: un traguardo raggiungibile solo attraverso un calibrato gioco di squadra, non solo in chiave di collaborazione europea, ma anche e soprattutto intra moenia,come si suol dire.

Guardando alla giornata di ieri e alle dichiarazioni dei partecipanti, che in parte riporteremo in un ampio articolo sull'edizione cartacea di leStrade, i presupposti ci sono tutti. Limitiamoci qui a citare coloro i quali sono stati relatori nel corso del workshop tedesco, a partire dall'Assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. Quindi lo stesso Francesco Bettoni, Gianantonio Arnoldi, AD di CAL, Marco Bosi di Siemens Mobility, Franco Fenoglio, presidente e AD di Italscania.

Scarica la presentazione del presidente di A35 Francesco Bettoni