Superstrada Pedemontana Veneta, caselli e aree di servizio ad alta efficienza energetica




Si intravede percorrendo la nuova Superstrada Pedemontana Veneta il nuovo rivestimento in mattoni facciavista che caratterizza la maggior parte dei caselli, le aree di servizio ed il centro direzionale della nuova arteria stradale nel cuore della regione.
Si tratta di Isovista, l’innovativo sistema a cappotto ideato nella provincia trevigiana da Roni Favaro e Lucio Daminato, titolari dell’azienda Effedi Srl nella provincia di Treviso. Una soluzione che ha rivoluzionato il modo di concepire l’isolamento, coniugandolo all’estetica, grazie all’unione di pannelli isolanti in polistirene espanso con mattoni in argilla. 

Quello della Pedemontana Veneta è un progetto che ha previsto l’impiego di circa 7.000 metri quadrati di pannelli installati su 20 caselli autostradali, 4 aree di servizio e sul centro direzionale situato a Bassano del Grappa (VI), portando ad un risultato notevole in fatto di estetica e sostenibilità. Infatti, grazie alla battentatura perimetrale dei pannelli che elimina i ponti termici, anche nei dettagli costruttivi più complessi, si raggiunge un ottimale risparmio energetico. L’installazione di un pannello isolante come Isovista, certificato CAM, contribuisce infatti al miglioramento della classe energetica. “Oggi più che mai il tema dell’efficienza è fondamentale. La maggior parte delle realizzazioni in Veneto, e non solo, disperdono troppa energia e calore, ma sappiamo bene però che in questo periodo storico i costi sono davvero elevati – spiegano gli ideatori Favaro e Daminato – In questi dodici anni Isovista è stato migliorato e perfezionato continuamente, abbiamo investito tanto in ricerca in modo da garantire le migliori prestazioni. Non solo in ottica di risparmio economico, ma anche in termini di sostenibilità ambientale.”

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Oltre a limitare la dispersione di energia, il sistema riduce drasticamente i tempi di posa e agevola la facilità del montaggio. “Tradizionalmente case ed edifici venivano isolati con il cappotto termico e, solo successivamente, venivano applicati i mattoni facciavista, due passaggi distinti che rallentavano le operazioni e rendevano più complesso tutto il processo – spiegano i due fondatori dell’innovativo sistema - Il nostro obiettivo è stato quello di unire questi due aspetti in un’unica soluzione. Isovista è infatti il primo sistema di rivestimento a cappotto in Italia a combinare entrambe le funzioni in un solo pannello. Inoltre, la realizzazione di pezzi speciali su misura garantisce di ottenere un rivestimento dell’edificio che raggiunge anche i dettagli architettonici più complessi”. L’ideazione del sistema, avvenuta nel 2011, ha preso piede non solo nel mercato italiano ma anche in quello estero, permettendo all’azienda di superare nel 2022 un fatturato di quasi 4 milioni.