Autobrennero, sicurezza e ambiente

È ispirato al duplice obiettivo d’incrementare la sicurezza dell’infrastruttura e di migliorarne l’impatto sull’ambiente circostante il pacchetto di misure approvato, lo scorso 14 novembre, dal Consiglio di Amministrazione di Autostrada del Brennero. La Società ha approvato un piano di previsione per le manutenzioni ordinarie da 70 milioni, l’accordo con la Provincia di Bolzano per estendere il Bozner Urban Pass Bolzano al tratto fra Bolzano Sud ed Egna, l’acquisto del terreno per realizzare la stazione autostradale di Bressanone Sud e ha dato il via libera alla costruzione di nuove barriere fonoassorbenti nei comuni di Brentino Belluno e Dolcè.

«Si tratta – ha affermato l’Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero, Diego Cattoni – di investimenti importanti, che hanno un impatto fortemente positivo sui territori che l’A22 attraversa. Solo per le manutenzioni, dal 2019 a oggi abbiamo investito oltre 450 milioni con una media a chilometro superiore ai 200mila euro annui, che si conferma anche per il prossimo anno: tutte queste azioni rivelano l’impegno e la proattività di una Società che è pronta a mettere a terra l’intero piano di investimenti collegato alla nuova concessione». «Con lo strumento dell’Urban Pass – ha osservato il Presidente Hartmann Reichhalter - mettiamo l’autostrada a servizio dei territori che essa stessa attraversa, migliorandone la vivibilità e riducendo l’inquinamento. Non possiamo dunque che accogliere con favore la sua estensione fino alla stazione di Egna Ora, che consentirà di rispondere all’esigenza di decongestionamento del traffico ordinario sulla S.S. 12».

L’agevolazione tariffaria
Dopo essere stata introdotta nel 2022 in Trentino fra Trento Nord e Rovereto Sud, l’agevolazione tariffaria è stata attivata nel 2023 per il tratto fra Bolzano Nord e Bolzano Sud: chi ne fa richiesta può viaggiare gratuitamente tra le due stazioni autostradali in entrambe le direzioni di marcia nelle fasce orarie comprese tra le 7 e le 9 al mattino e le 16 e le 19 del pomeriggio dal lunedì al venerdì, escluse eventuali festività. In due anni sono già 2.793 i contratti stipulati dagli utenti. Chiaro il target cui l’iniziativa per lo più si rivolge: pendolari che per lavoro o studio devono attraversare i centri abitati finendo per sommarsi al traffico cittadino delle ore di punta. La nuova convenzione che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026 e che Autobrennero ha deliberato di firmare con la Provincia di Bolzano estenderà la misura fino alla stazione autostradale di Egna Ora, per ovviare alle criticità per la viabilità in occasione del prossimo cantiere in via Einstein a Bolzano. A sostenere i costi dell’agevolazione le Province di Trento e Bolzano, che per la durata delle rispettive convezioni si sostituiscono all’utente nel pagamento del pedaggio.

La nuova stazione di Bressanone Sud
Nella riunione dello scorso 14 novembre il CdA ha anche provveduto al perfezionamento dell’acquisto del terreno per la nuova stazione autostradale di Bressanone Sud. «Sono soddisfatto – ha commentato il Presidente Reichhalter – perché si tratta di un passaggio importante per la realizzazione dell’opera che contribuirà a decongestionare il traffico della Val d’Isarco».

Opere capaci di dialogare con l’ambiente 
L’impegno per la sostenibilità ambientale è alla base della delibera approvata dal Cda per la realizzazione nei comuni di Brentino Belluno e Dolcè, in provincia di Verona, di nove nuove barriere fonoassorbenti e il rifacimento di una ormai obsoleta, sei in carreggiata nord e quattro in sud. L’investimento è di 34,6 milioni di euro e si ispira alla filosofia progettuale che Autobrennero declina nella progettazione da molto tempo: realizzare opere capaci di dialogare con l’ambiente circostante, valorizzandone forme e colori senza distrarre il guidatore. A illustrare i dettagli il Direttore Tecnico Generale Carlo Costa, che ha firmato il progetto: «I materiali scelti consistono in lastre in polimetilmetacrilato trasparente e pannelli fonoassorbenti in alluminio con differenti cromatismi sul tono del marrone sorrette, nella parte fronte nastro autostradale, da una base in calcestruzzo alleggerito e, nella parte retrostante, da un basamento in calcestruzzo colorato della stessa tonalità di marrone di cui sarà colorata la struttura portante in acciaio. Si tratta di cromatismi individuati per richiamarsi a quelli dell’acciaio Corten dei sicurvia. Questa combinazione, associata alla scala dell’infrastruttura e alla vista in movimento, farà sì che la percezione sia quella di un elemento simultaneamente appartenente all’autostrada e opportunamente integrato nel contesto paesaggistico». Soddisfazione degli amministratori del territorio veronese, la Vicepresidente Alessia Rotta e il consigliere Alessandro Montagnoli: «Si tratta di un intervento richiesto e atteso dai territori che ha trovato ancora una volta attenzione da parte della Società, che a fronte di un investimento ingente garantirà un miglioramento della qualità della vita per chi vive a ridosso dell’arteria». 

Settanta milioni per le manutenzioni 
Il board ha approvato anche il programma preventivo degli interventi di ordinaria manutenzione per l’esercizio 2026: la spesa prevista ammonta a 70 milioni di euro e riflette il consueto impegno della Concessionaria per garantire un’infrastruttura efficiente e sicura. La parte più cospicua del budget è destinata alle pavimentazioni bituminose, che assorbono il 26% dell’importo pari a quasi 18 milioni. Seguono gli interventi su sistemi informatici, telematici ed impianti tecnologici con 13,8 milioni (20%) e quelli sulle opere d’arte con 7,6 milioni (11%) e sul corpo autostradale con otto milioni (11%). Il restante 32% è distribuito fra operazioni invernali (4,3 milioni), manutenzione delle gallerie (due milioni) e dei sicurvia e recinzioni (4,2 milioni) e della segnaletica (2,9 milioni), pulizia delle stazioni autostradali e dei CSA (4,4 milioni), sistemazione del verde (1,5 milioni) e dei fabbricati (1,2 milioni) e interventi vari (due milioni).