Ambiente, viaggio nei cantieri della galleria fonica della nuova SP 46Un unicum infrastrutturale emblema green della grande opera di Milano-Serravalle




Ritorno sulla Rho-Monza, per raccontarne una grande "opera nell'opera". Ci eravamo già stati all'inizio del 2018, per documentare l'evoluzione del ponte metallico di 307 m progettato ed eseguito per scavalcare non solo la superstrada Milano-Meda, ma anche tutti i nuovi rami di svincolo dell'area di Paderno Dugnano, Nord Milanese.

All'inizio di ottobre siamo tornati "in zona" con l'obiettivo di fornire al lettore una prima descrizione (perché il caso è talmente interessante che senz'altro ci sarà occasione di approfondirlo ulteriormente in un prossimo futuro) di un'altra opera d'arte dell'arteria, la galleria fonica che sta sorgendo sempre nel territorio comunale di Paderno Dugnano. Si tratta, se non di un unicum, senz'altro di una rarità costruttiva: un tunnel funzionale alla protezione acustica dell'area di lunghezza pari a circa 260 m, posizionato lungo l'asse principale dell'arteria tra le chilometriche 1+460 (lato Monza) e 1-721 (lato Rho). Forniamone subito, senza indugiare oltre,  una prima "carta d'identità".

(descrizione)

In corso di realizzazione su un rilevato sostenuto su entrambi i lati da muri con paramenti verticali di altezza complessiva pari a circa 7,50 m, la galleria fonica di Paderno Dugnano vanta una struttura portante caratterizzata da elementi metallici principali con conformazione policentrica disposti  ortogonalmente all’asse stradale. Nel dettaglio, la costituiscono 32 profili ad “H calandrati di tipo composto” e profili di tipo HEB 600 o HEB 650, di lunghezza complessiva variabile tra 29,1 e 32,6 m e con passo tipico pari a 9.00 m, ancorati sulla sommità delle opere di sostegno.

Ortogonalmente a tali elementi, recitano le note progettuali forniteci dalla Direzione Lavori di Milano Serravalle Engineering (la committente è Milano Serravalle-Milano Tangenziali, concessionaria di A7 e tangenziali milanesi, che ringraziamo per la collaborazione) vengono disposte le travi metalliche secondarie (HEB 240 per le “pareti” e da HEA 240 per la “copertura”), sulle quali poggiano in copertura le lastre di vetro e il rivestimento esterno “tipo Caiman” delle pareti laterali realizzato con lastre in acciaio sostenute da un’orditura metallica. Il guscio della galleria è quindi distinto in due parti: copertura trasparente in vetro e pareti laterali cieche con pannelli antirumore.

La copertura trasparente è realizzata con lastre in vetro stratificato piano-rettangolari di dimensioni 1,50 x 2,00 e 1,50 x 4,00 m connessi tramite spider di supporto, oltre a lastre in PMMA previste sul colmo della galleria per consentire una rapida evacuazione dei fumi in caso di incendio. 

Le pareti della galleria, a partire dalla base fino alla passerella di manutenzione, sono realizzate secondo la struttura della barriera antirumore di tipo tradizionale con elementi portanti verticali calandrati a passo 4,5 m e pannelli a cassetta metallica con riempimento in lana minerale. La superficie dei pannelli rivolta verso la strada è di tipo forato per assicurare le proprietà fonoassorbenti.

In aggiunta, come abbiamo anticipato, è previsto un rivestimento sul lato esterno (verso i ricettori) con lamiere in scandole tipo “Caiman” con  funzione architettonica, oltre a quella di incrementare il potere fonoisolante complessivo della parete. Sulle campate del campo prova (archi da n° 16 a n° 18), concludono dalla DL di Milano Serravalle Engineering, è già stata eseguita la prova di carico statica (dicembre 2019), oltra alla prova di collaudo acustico (luglio 2018).

Il lotto in cui è inserita la galleria fonica di Paderno Dugnano è realizzato dall'ATI GLF-Collini-ICG. Le carpenteria metalliche e il montaggio della struttura sono a cura dello specialista Europrogressgroup.

Un ampio report sulla galleria fonica è in pubblicazione su leStrade 10/2020.

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