Torino celebra i 200 anni del Genio CivileUn viaggio tra le opere "geniali" del passato, per guardare al futuro




Con Regia Patente di Vittorio Emanuele Re di Sardegna è stato istituito a Torino, in data 19 marzo 1816, il Genio Civile ed è stato disposto che "la direzione e la sorveglianza dei pubblici lavori venisse esercitata, per quanto riguarda le opere di pace, da un corpo d'ingegneri civili".

Numerosissimi, da allora, sono stati gli interventi realizzati dal Genio Civile in tutti i settori dell’ingegneria. (descrizione)Ripensando a tutte le opere eseguite, quello che emerge maggiormente è la qualità progettuale inquadrata nell’ambito di normative e regole di esemplare chiarezza attraverso cui è stato possibile conseguire una serie di rilevanti obiettivi, quali: una puntuale esecuzione delle opere "a regola d’arte", il contenimento dei costi nei limiti della spesa programmata e la celerità di esecuzione che in alcuni casi ha persino anticipato le scadenze contrattuali.

Il modo migliore per celebrare i duecento anni del "Genio Civile" è senza dubbio quello di rendere di pubblico dominio e di diffondere, soprattutto tra le giovani generazioni, il patrimonio culturale, tecnico-scientifico e amministrativo, oltreché le esperienze maturate in due secoli di storia di questa fondamentale Istituzione. In tale contesto storico particolare rilevanza ha assunto ed assume tuttora la preziosa collaborazione tra i due Corpi del Genio Militare e del Genio Civile, rappresentata nel modo più significativo dall’insigne figura del generale, ing. Luigi Federico Menabrea che, dopo aver ricoperto l’incarico di Comandante del Genio Militare, ha rivestito la funzione di Presidente del Consiglio Superiore e di Ministro dei Lavori Pubblici.

Da queste comuni radici  possono emergere, anche per il futuro, utili indicazioni e prospettive per una collaborazione sempre più intensa caratterizzata dall’avvio di una Scuola di formazione incentrata sulla rivitalizzazione della memoria e del patrimonio di conoscenze da porre a disposizione del Paese e del "Bene comune". Con queste finalità è nata l’Associazione del Genio Civile - costituita con atto registrato in Roma il 24 giugno 2015 - e la ricorrenza del Bicentenario dell’istituzione del Genio Civile offre la grande opportunità di riprendere un fruttuoso percorso da sviluppare insieme a testimonianza dei buoni propositi che animano questa meritoria iniziativa.

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La giornata della celebrazione/riflessione è quella di domani, martedì 6 dicembre, dove presso la Scuola di applicazione dell'Esercito di via Arsenale, a Torino, si terrà, in mattinata, il convegno "1816-2016 - Duecento anni di Genio Civile. Viaggio alle radici di una cultura a servizio del bene comune". Ai saluti delle autorità seguiranno gli interventi di: Federico Cempella (presidente AGC), Marco Del Monte (AGC), Colonnello Maurizio Greco (Genio Militare), Romano Borchiellini (Politecnico di Torino), Guido Parisi (Vigili del Fuoco), Pasquale Cialdini (segretario AGC), Giovanni Scrofani (AGC).

Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda, moderata dal direttore editoriale di leStrade Fabrizio Apostolo, dal titolo "Le opere pubbliche in tempo di crisi economica". Prevista la partecipazione di primari rappresentanti di istituzioni, authority delle infrastrutture e dei trasporti, università, centri di ricerca.

Per il programma completo dell'evento si rimanda al nuovo sito web dell'Associazione del Genio Civile www.genioalato.it.

Ricordiamo che l'Associazione fa parte del network di leStrade, attraverso cui comunica con una pagina dedicata, nonché con articoli di carattere storico sulle più importanti (e "geniali") opere pubbliche del Paese, dalla ferrovia Torino-Genova al Traforo del Sempione, passando per il Ponte San Michele sull'Adda, contemporaneo della Tour Eiffel.

(Per sfogliare online la pubblicazione dedicata ai 200 anni del Genio Civile, clicca qui)