BIM per le infrastrutture: studio completo sullo stato dell’arteLo ha firmato il Prof. Dell'Acqua dell'Università degli Studi di Napoli




Prassi in edilizia, ancora "avanguardia" nelle infrastrutture di trasporto. È il BIM - Building Information Modeling -, modalità di nuova progettazione (e non solo), che sarà tra l’altro uno dei temi più dibattuti e approfonditi nel corso del SAIE 2016, a Bologna.

Per quanto riguarda lo specifico infrastrutturale, le "virtù" del BIM sono già state riconosciute dai principali operatori di casa nostra, dall’Anas a Italferr, e trovano sempre maggiore apprezzamento anche nei programmi ministeriali. (descrizione)

Dal punto di vista della ricerca e della divulgazione, un primo, sistematico bilancio su questa complessa materia è stato messo a punto in uno studio da Gianluca Dell’Acqua, professore di Strade, Ferrovie e Aeroporti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Un primo canale di divulgazione di questo corpus tecnico prescelto dal professor Dell’Acqua, che ringraziamo sentitatamente anche a nome dei nostri lettori e dell'intera comunità tecnica, è stata proprio la rivista leStrade, che da tempo, e da molti punti di vista, segue la questione. 

Lo studio in questione classifica ricerche e applicazioni internazionali significative, identificando, a partire dall’analisi di 172 casi studio e 63 pubblicazioni scientifiche, i temi meritevoli di approfondimento. Da sottolineare, quale elemento a valore aggiunto, il significativo corpus bibliografico che comprende ben 108 titoli sulla materia.

Sul numero di prossima pubblicazione di leStrade Ottobre, il professor Dell'Acqua firma un articolo tecnico che sintetizza, argomentandola, la questione. Buona navigazione e buona lettura.

(per scaricare la versione integrale dello studio "I-BIM - Infrastructure Building Information Modeling: stato dell’arte", clicca qui)