I ponti dell'Expo scavalcano l'autostradaPosizionato da Pontexpo il concio metallico di scavalco dell'A4




di Fabrizio Apostolo

A4 attraversata. Grazie a un’operazione in cui tutto è andato come doveva andare e che può dirsi emblematica degli attuali standard di movimentazioni di opere infrastrutturali in contesti fortemente urbanizzati e caratterizzati da elevati volumi di traffico.

Stiamo parlando del concio metallico del Viadotto A4, posato tra il 12 e 13 aprile da Pontexpo e tassello decisivo della nuova viabilità di accesso al sito di Expo Milano 2015. Fondamentali, in questo come in altri casi analoghi, sono state le attività di predisposizione della struttura da "calare" nel nuovo contesto.

"Guardando all’intervento in questione - spiega, a lestradeweb.com, l’Ing. Luigi Ripamonti, project manager di Pontexpo-CMB - si è trattato di posizionare sopra l’autostrada un concio metallico di lunghezza pari a 50 m e peso di circa 350 tonnellate. L’elemento è stato allestito in una zona preparata ad hoc per questa serie di operazioni che hanno riguardato, per esempio, il montaggio delle tubazioni per il drenaggio delle acque, quello delle passerelle di ispezione e manutenzione e persino l’applicazione dei carter metallici, che in altri casi vengono montati a struttura già realizzata".

Concluso l’allestimento, ha proseguito il project manager, è stato così possibile dare avvio alla movimentazione del concio, traslato sulla sede autostradale per mezzo di quattro carrelloni semoventi.

Infine è stato il turno delle autogrù: quattro mezzi tutti tra le 500 e le 700 tonnellate, due posizionati sul lato Expo e due sul lato viadotto RFI, hanno sollevato il manufatto, successivamente "agganciato" ai pendini degli archi. (descrizione)Il ponte sospeso è stato così… appeso. Nell’arco, ci si perdoni il gioco di parole, di una sola notte, rispettando così l’impegno preso dal pool di imprese coinvolte con Autostrade per l’Italia e Satap, gestori di quel tratto autostradale.

Successivamente, sono state avviate le lavorazioni di montaggio degli altri elementi metallici che porteranno alla "cucitura" del ponte A4 con il viadotto Expo, già realizzato e oggi in fase di rivestimento (sempre con i carter) e verniciatura finale.

Il prossimo appuntamento della serie "varo" è per lo scavalco sull’autostrada A8, che avverrà con analoghe modalità, ma riguarderà un impalcato dalle proporzioni minori, dal momento che in quel caso si tratta di una strada a carreggiata unica di due corsie più emergenza, mentre su questo ponte passeranno due carreggiate e quattro corsie.

Complessivamente, l’intero viadotto sull’A4, che per un tratto corre affiancato dal nuovo cavalcavia di via Stephenson (il vecchio è stato demolito da Vitali Spa, sempre in una notte), avrà un peso di circa 1.500 tonnellate, che toccheranno quota 2.500 se includiamo il peso degli archi.

Il viadotto Expo già quasi concluso pesa invece 1.700 tonnellate a cui vanno aggiunte le 900 degli archi estetici. Le strutture metalliche, infine, sono state fornite da Cordioli e vengono assemblate a un’ATI capeggiata da Campolo Costruzioni e Montaggi Industriali.

L'articolo completo sul varo sull'A4 del nuovo ponte sarà pubblicato su leStrade 5/2014, sezione Ponti&Viadotti.