La questione delle regole dalle strade romane alle smart roadDebutta una nuova rubrica, a cura del prof. Balduino Simone, che mette in rete passato e futuro




di Fabrizio Apostolo, direttore editoriale leStrade

Un incontro che illumina, una voce che ci vuole. Lo scorso 15 maggio ho avuto l'opportunità di intervistare pubblicamente il professor Balduino Simone, una personalità maiuscola e decisamente nota nel campo della cultura stradale del nostro Paese, nell'ambito del Convegno Nazionale dell'AIPCR Italia, a Roma. I temi sul tavolo: guida autonoma, Smart Road e relative responsabilità dei diversi attori in campo, dai legislatori ai costruttori.

Il dibattito che ne è seguito ha destato l'interesse degli specialisti presenti in sala al punto che è risultato istantaneamente doveroso, dal punto di vista di chi quotidianamente progetta e produce informazione al servizio del lavoro e dello sviluppo della nostra comunità tecnica con particolare riferimento al campo stradale, trovare il modo di “proseguire il discorso”, come si suol dire. Per esempio sulle pagine dalla nostra leStrade. Per queste pagine, nello specifico, dovete, dobbiamo essere tutti grati all'autentica passione per la materia del professor Simone, formatore di studenti ma anche e soprattutto di operatori della sicurezza, nonché autore non solo di brani divulgativi, ma anche e soprattutto di testi normativi.

La rubrica che prende avvio sul numero di Luglio 2019 parlerà essenzialmente di regole della strada e per la strada, della loro origine e della loro destinazione. Si occuperà, nel presente, di passato e insieme di futuro. Per non dimenticare le buone lezioni apprese e per metterle al servizio delle regole che, nonostante i lodevoli tentativi, sono ancora tutte da scrivere.

Strade e Diritto, dunque. Dalle Viae romane alle Smart Road. Passando per i sistemi ADAS (ci arriveremo in uno dei prossimi numeri), perla  coabitazione tra veicoli tradizionali e a guida autonoma (sarà legittima?), per la costruzione di una sicurezza per l'ecosistema stradale del futuro che poggi saldamente i piedi su regole chiare e distinte. Perché le strade, come hanno intuito brillantemente proprio i nostri progenitori Romani, sono “tra le cose più utili al mondo”, frutto e seme insieme di un sistema di regole che non va disperso.

Scarica in anteprima la prima puntata della nuova rubrica Strade e Diritto, a cura del professor Balduino Simone