Il Politecnico di Milano censisce le gallerie lombardeEntra nell'articolo per accedere alla versione integrale dello studio




Le gallerie stradali di una delle più importanti regioni d’Italia, la Lombardia, ai raggi X. Grazie a uno studio predisposto dal Laboratorio Mobilità e Trasporti del Politecnico di Milano e firmato dal professor Fabio Borghetti. Una peculiarità: l’analisi ha riguardato tutte le gallerie stradali in esercizio di lunghezza superiore ai 500 metri, anche non situate su rete TERN.

(descrizione)](descrizione)Lo studio nasce principalmente dall’esigenza di conoscere il numero di gallerie soggette al D.Lgs 264 del 2006 che disciplina la sicurezza delle gallerie appartenenti alla rete TERN con lunghezza superiore a 500 m e quante, invece, pur avendo caratteristiche importanti, quali per esempio lunghezza e traffico, non rientrano nell’ambito di applicazione del decreto. Inoltre, l’obiettivo dell’analisi è stato anche quello di conoscere il numero di gallerie per ogni provincia al fine di fornire a ciascun Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, numero e tipologia di gallerie di competenza.

Le attività svolte hanno riguardato una prima fase di censimento e acquisizione dei dati relativi alle gallerie per poi implementare tre tipologie di elaborazione al fine di ottenere e visualizzare le informazioni utili alle diverse fasi di pianificazione e gestione della sicurezza in galleria: Analisi generale; Analisi per ambito territoriale (provincia); Analisi per Gestore/Concessionario.

Alcuni macro-dati: in Lombardia sono attualmente in esercizio 114 gallerie per un totale di 148 fornici, con una lunghezza media di 1.514 m, massima di 7.925 m e un’estensione totale di circa 224 km. Da segnalare che ben 136 fornici su 148 (oltre il 90%) non appartengono alla rete TERN e quindi non sono soggetti all’applicazione del D.Lgs 264/2006, mentre 81 fornici su 148 sono di tipo bidirezionale (oltre il 50%).

leStrade si occuperà nel dettaglio del "primo censimento delle gallerie lombarde! sul prossimo numero di Agosto-Settembre 2016.

Nel frattempo, per cortese concessione dell’autore, siamo lieti di proporre in anteprima la versione integrale dello studio, confidando di fare un buon servizio a gestori e tecnici delle nostre infrastrutture stradali.